Monteleone, una zona vocata per il Farro D.O.P.
Incastonato tra le montagne dell’Appennino umbro marchigiano come un solitario nel verde dell’ambiente circostante, troviamo Monteleone di Spoleto: un gioiellino di paese di poco più di cinquecento anime che vivono a circa mille metri sul livello del mare.
È il comune più alto della regione e la zona, nonostante sia circondata da montagne costituite da rocce calcaree sedimentarie di origine marina che danno origine a ter- reni aspri e poveri, risulta particolarmente vocata per la coltivazione del farro che, in questo luogo, ha caratteristiche molto particolari che lo differenziano da altre varietà coltivate altrove.
Un farro speciale, unico, che si è guadagnato la denominazione di origine protetta.
Semi antichi tramandati
di generazione in generazione.
Il nostro farro è il Triticum dicoccum, il farro dicocco, l’unico dop il cui seme deriva da una varietà molto antica conservata e tramandata nei secoli dai tempi degli Egizi e dei Romani. Una specie autoctona della nostra zona che si è adattata alle caratteristiche del clima e ad un terreno, povero, roccioso, difficile da coltivare.
Com’è intuibile, le rese non sono mai abbondanti, ma il nostro farro è un concentrato di sapore, un prodotto genuino, puro e protetto dalle montagne, una barriera naturale che lo isola dal mondo contaminato.
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